Cosa posso acquistare con quattro Euro? Ho pensato intensamente a questo problema anche perché devono essere quattro euro giusti. Senza resto. Potrei entrare nei negozi “tutto a un euro” e scegliere, che so, un cestino di falso vimini, una candela, un set di pile che non funzionano, un pacco di stecchini. Oppure acquistare tre quotidiani e lasciare il resto all’edicolante che, magari, si offende. Potrebbero uscire quasi tre litri di benzina, meglio, posso mettere 4 euro di benzina nel serbatoio e fare una passeggiata verso il mare di Pula e respirare aria salmastra e forte. Potrebbe essere un’idea. Quattro euro non sono poi molti. Vero. Però se li moltiplicassimo per tre milioni sono dodici milioni di euro e allora, come dire, l’orizzonte cambia. E quattro milioni per quattro euro sono sedici milioni di euro tondi.
Sedici milioni di euro erano il prezzo della democrazia. L’avevano deciso quattro milioni di italiani. Tutti felici, tutti contenti. Anche in Sardegna, soddisfatti di aver superato il Porcellum, felici di essere protagonisti, di aver contribuito alla scelta dei propri candidati. Poi, nella lista alla Camera scopri che tutto si sconvolge, che il Sulcis sale al primo posto per far posto ad un tale, al quarto posto c’è un socialista che per vergogna e per pudore non hanno ancora nominato (Craxi, Martelli,?). Insomma, la faccio facile e minimalista. Mi restituite per cortesia i miei quattro euro che Jonny, l’extracomunitario che vende fazzoletti all’angolo in Piazza Repubblica, a Cagliari, ha uno sorriso che merita il mio piccolo investimento? Qualcuno mi dice dove si trova l’ufficio rimborsi? Le favole, è vero, si raccontano ai piccoli. A noi è data solo la facoltà di riconoscerle. Ecco, sono stato un ingenuo. Ma la favola non mi è piaciuta per niente e voglio indietro i miei quattro euro. Grazie. Il problema più grande della democrazia moderna è che non hanno capito cosa sia la democrazia.
Sedici milioni di euro erano il prezzo della democrazia. L’avevano deciso quattro milioni di italiani. Tutti felici, tutti contenti. Anche in Sardegna, soddisfatti di aver superato il Porcellum, felici di essere protagonisti, di aver contribuito alla scelta dei propri candidati. Poi, nella lista alla Camera scopri che tutto si sconvolge, che il Sulcis sale al primo posto per far posto ad un tale, al quarto posto c’è un socialista che per vergogna e per pudore non hanno ancora nominato (Craxi, Martelli,?). Insomma, la faccio facile e minimalista. Mi restituite per cortesia i miei quattro euro che Jonny, l’extracomunitario che vende fazzoletti all’angolo in Piazza Repubblica, a Cagliari, ha uno sorriso che merita il mio piccolo investimento? Qualcuno mi dice dove si trova l’ufficio rimborsi? Le favole, è vero, si raccontano ai piccoli. A noi è data solo la facoltà di riconoscerle. Ecco, sono stato un ingenuo. Ma la favola non mi è piaciuta per niente e voglio indietro i miei quattro euro. Grazie. Il problema più grande della democrazia moderna è che non hanno capito cosa sia la democrazia.